Minoranze al centro: sostegno all’associazionismo delle donne delle minoranze etniche nella Cina Occidentale
Finanziamento: Regione Toscana, Progetti Strutturanti di cui al punto 4.3.3 lett. b) del Piano integrato delle attività internazionali adottato con D.C.R. n.26 del 4/4/2012
Durata del progetto: 24 mesi
Luogo di realizzazione: Cina: province Hunan, Guizhou, Sichuan, Yunnan, Gansu

Composizione del gruppo di progetto:
Italia:
Università di Firenze – Dipartimento SAGAS
Cospe Onlus Firenze
Cooperativa sociale “Tangram”, Firenze
Associazione Italiana Turismo Responsabile
Cina:
Xiang Yuan You Association for Poverty Alleviation (Hunan)
Museo di Jishou (Hunan)

Sintesi del progetto:
Dopo le esperienze maturate con i precedenti progetti “Bridge-it”, “Indigo” e “Ad Ovest di Shanghai” sostenuti dalla Regione Toscana e realizzati da un forte partenariato in Cina ed in Italia, con il progetto “Minoranze al centro” si interviene proprio nelle aree occidentali da cui parte la manodopera verso le megalopoli costiere industrializzate, puntando a potenziare e sviluppare nelle zone rurali remote abitate da minoranze etniche attività di valorizzazione di questi territori che si stanno spopolando, lavorarando con gruppi di donne delle minoranze Miao, Tujia, Qiang di alcuni paesi delle province Hunan, Guizhou e Sichuan e allargando la sfera d’intervento alla minoranza Naxi nello Yunnan. In tutte queste zone si vive di agricoltura e piccolo allevamento di sussistenza, in ambienti ancora poco inquinati, ricchi di biodiversità naturale e caratterizzate da grandi bellezze paesaggistiche e da un’interessante varietà culturale comprendente artigianato e produzione artistica originale.
Grazie alle azioni pilota condotte negli anni passati dal partner locale Xiang Yuan You, in rete con altre associazioni, musei, università, istituzioni locali e italiane è stato possibile un deciso allargamento della rete dei gruppi di donne delle minoranze etniche locali impegnate in percorsi di autoaffermazione, integrando attività generatrici di reddito tramite artigianato di qualità, lo sviluppo di percorsi di turismo ecocompatibile e produzioni agricole tipiche delle aree coinvolte, ponendo in un unico quadro di sviluppo le tre dimensioni ecologica, sociale, culturale.
Il miglioramento delle condizioni economiche delle donne si conferma un’importante strategia per garantire processi stabili di empowerment e nel determinare una maggiore libertà di scelta di movimento: le comunità rurali evidenziano che migrare verso le grandi città oggi non per forza significa non poter rientrare nelle proprie zone d’origine. Con il presente progetto si intende rafforzare queste potenzialità, ampliando la sfera geografica interessata ed coinvolgendo le nuove generazioni.
Firenze in collaborazione con varie università cinesi, sistematizzerà l’apporto delle donne coinvolte in processi migratori con una ricerca sul loro protagonismo imprenditoriale che permetterà di promuoverne risultati e valori a livello nazionale cinese ed in Italia.
Il partenariato italiano coinvolge il Cospe che vanta una presenza con progetti di cooperazione nelle province della Cina Occidentale dal 1994, partner specializzati del settore turistico (AITR – Associazione Italiana Turismo Responsabile), del sistema produttivo toscano, del sistema di servizi all’infanzia e rafforzamento del ruolo delle famiglie come prime agenzie educative (Cooperativa Tangram), coordinati dall’Università di Firenze che garantisce un rigoroso approccio sistemico. Il partenariato cinese, coordinato in loco dalla Ong Xiang Yuan You, coinvolge partner specializzati nel settore turistico (in particolare il Museo delle minoranze dell’Università di Jishou) e punta alla capitalizzazione di competenze nel settore della microimpresa femminile, promuovendo l’associazionismo di base e acquisendo strumenti per agganciare quei trend di nuove sensibilità che si affacciano nelle metropoli cinesi rispetto ai temi di ecologia, sostegno alle minoranze etniche, inserendosi in circuiti di formazione e promozione delle ragazze e dei ragazzi come agenti di un sviluppo equo ed eticamente connotato.